venerdì 26 agosto 2011

2 E -2

Sperando che siano effettivamente due i giorni che mancano all'abbraccio con l'ottenne ed il seienne (e magari anche solo uno e mezzo), pare che due squilibrati abbiano creato disagi tutt'ora non risolti nei dintorni della stazione di Rho.
Sta di fatto che oggi mi sono fermata a Milano, un giro in centro, due spese veloci, uno sguardo alle vetrine mezze chiuse, boccheggiando nell'afa cittadina e ho preso il treno un'ora e mezza più tardi. Arrivati tra Milano Villapizzone e Certosa il treno si ferma. Non ci faccio più di tanto caso, c'è l'innesto da Centrale, un semaforo, il camponomadi sulla sinistra, i riferimenti sono "normali". Lentamente raggiungiamo Certosa e ci fermiamo. Si ferma un altro treno regionale, sempre diretto a nord ovest sul binario accanto al nostro. Si ferma un lussuosissimo TGV sul primo binario. Fermi. Immobili. Nel più totale silenzio. Gli altoparlanti, solitamente fastidiosi, che di solito annunciano che "stiamo arrivando nella stazione di...", "xx stazione di xx" tacciono. Solo il ronzio dell'aria condizionata, incredibilmente funzionante, turba il silenzio. Dopo una decina abbondante di minuti, un addetto passa quasi timidamente, annunciando che una persona si è messa sui binari davanti al treno che ci precedeva e che si aspetta l'intervento delle forze dell'ordine.
E noi fermi a Certosa. Senza alternative, senza nemmeno rischiare a scendere per comprare una bottiglietta d'acqua. Dopo un'altra decina abbondante di minuti, anche venti forse, ripassa, avvisandoci che l'elemento in questione pare stia scappando.
Non guardo l'orologio, continuo imperterrita a crocettare, scambiando malevoli commenti all'indirizzo dell'originale personaggio con le occasionali compagne di viaggio e pensando che, un'accurata mira, si potrebbe risolvere la situazione. Alle sei meno venti, settanta (dico 70!) minuti dopo ripartiamo lentamente e altrettanto lentamente raggiungiamo prima Rho-Fiera, poi Rho, con lunghissime soste tra una fermata e l'altra.
Pare che gli originali personaggi siano o siano stati due, all'altezza di Rho e, sorpassata, sono scesa a Vanzago alla velocità della luce dopo due (e dico 2!) ore di viaggio per 22 chilometri, che di solito percorro in 25 minuti.

2 commenti:

  1. Se andavi a piedi ci mettevi di meno!!

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  2. Tanta solidarietà coi pendolari...mia figlia fa Udine-Gorizia per l'università, 22 minuti di tragitto e spesso riescono a partire in ritardo da Ud!! Senza nessun motivo apparente! Ripeto, tanta solidarietà!!!!

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